LA COMUNITÀ PARROCCHIALE DI SAN MANGO CILENTO RICORDA IL SACERDOTE DON MARCO GIANNELLA.

SESSA CILENTO. La schola cantorum “Maria SS. Immacolata” di San Mango Cilento organizza una rassegna corale per ricordare il parroco Don Marco Giannella, in occasione del terzo anniversario dalla sua scomparsa. Oggi 30 novembre, dunque, dopo la messa in suffragio, nella chiesa Santa Maria degli Eremiti quattro corali parrocchiali eseguiranno canti sacri a partire dalle 19:30.
Pastore della comunità di San Mango dal 1962 al 1983, Don Marco ha mantenuto fino ai suoi ultimi istanti di vita un rapporto specialissimo ed intenso con coloro che amava definire i suoi “figli spirituali sanmanghesi”. Il suo nome è legato soprattutto al restauro della chiesa madre che nel 1964 era stata danneggiata da un ciclone e che il giovane sacerdote Marco rese nuovamente “splendente di marmi e ori”, come si legge sulla lapide affissa all’ingresso dell’edificio. Devotissimo al culto di Maria Immacolata, volle che l’effigie della Vergine fosse solennemente intronizzata sull’altare maggiore l’otto dicembre 1967 perché l’occhio del visitatore avesse, come ebbe a dire durante la cerimonia, “una suggestiva visione di Paradiso”. Negli anni di sacerdozio che trascorse a San Mango, Don Marco Giannella seppe conquistarsi in modo particolare l’affetto dei più giovani che guardò sempre con paterna attenzione. In moltissimi lo ricordano, tuttora, come un padre autorevole, ma generoso; un maestro che sapeva imporsi, facendosi allo stesso tempo amare da tutti. Furono centinaia i bambini e i ragazzi che Don Marco riuscì ad ospitare nelle colonie montane estive sul finire degli anni ’60. Per tale scopo, si fece carico dell’ampliamento dei locali dell’asilo parrocchiale, oggi in rovina, dove avviò anche corsi di qualificazione professionale.
Condannato all’immobilità da una grave malattia, Don Marco è sempre tornato regolarmente a far visita ai suoi ex-parrocchiani e a celebrare la messa nella chiesa di San Mango, pur nella fatica e nella sofferenza. Numerosi ed importanti sono stati i doni che il sacerdote non ha mancato di riservare alla comunità. Tra i più degni di nota, l’organo regalato alla schola cantorum e i duemila volumi della sua biblioteca personale donati alla biblioteca comunale. Oggi le spoglie di Don Marco Giannella riposano nella cappella della confraternita di San Mango, a testimonianza di un legame che resiste e travalica i confini del tempo. In questa giornata, a lui, cultore del canto e della musica, va l’omaggio “corale” di chi non lo hai mai dimenticato.don_marco_giannella