22 MARTEDI’ OTTOBRE 2024


 



 Martedì 22 Ottobre 2024
S. Abercio; S. Donato Scoto; S. Giovanni Paolo II
29.a del Tempo Ordinario
Ef 2,12-22; Sal 84; Lc 12,35-38 
Il Signore annuncia la pace al suo popolo 


PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, tu sei venuto di notte, e verrai di notte, notte profonda del mondo: “Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà ancora la fede?”. Può darsi che sia già più tardi di quanto crediamo, e tu ci chiedi di vegliare in queste tenebre che avvolgono la terra, non dormendo ma restando vigili, spiritualmente svegli, più sicuri della tua venuta che colui che veglia di quella dell’aurora. Viene l’ora in cui tutto si svela, in cui strapperai per sempre il velo che ci privava della tua vista.
 
ANTIFONA D’INGRESSO
Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote, gli ha aperto i suoi tesori e lo ha ricolmato di ogni benedizione.
 
COLLETTA
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele, perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
 
PRIMA LETTURA
Cristo è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini 2,12-22
Fratelli, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini. Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito. Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
Parola di Dio.
 
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 84)
R. Il Signore annuncia la pace al suo popolo.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra. R.
 
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo. R.
 
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. R.
 
CANTO AL VANGELO (cf. Lc 21,36)
R. Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
R. Alleluia.
 
VANGELO
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.
+ Dal Vangelo secondo Luca 12,35-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».
Parola del Signore.
 
OMELIA
Cristo ci chiede di essere come servi vigilanti che aspettano il ritorno del loro padrone. Che tutta la nostra vita sia condotta in questa attesa! Vegliare: non è forse, fra l’altro, vedere ogni situazione della nostra vita aperta a Cristo e non dimenticare che da lui ci viene il coronamento di tutte le nostre parole e di tutte le nostre azioni? Lui solo avrà l’ultima parola per dire il significato di tutto quello che avremo vissuto. Gesù ci dice che nel momento del suo ritorno accadrà qualcosa di inatteso: il padrone servirà i servi. L’amore di Dio oltrepassa tutto ciò che possiamo immaginare, anche le più intime speranze del nostro cuore. È inatteso per il cuore dell’uomo che Dio si faccia servo. Eppure, con tutta la sua vita Cristo ci spinge a credere a ciò, per pregustare la gioia del regno.